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Capitolo 20

Lo Zohar interpreta ( Berescit p.34) il verso “ Dio regna, Dio regno’, Dio regnera’ in eterno” come segue : “ Dio regna” –di sopra, “ Dio regno’ “-nel mezzo, “ Dio regnera’ “—di sotto.

Il Mikdash Melech commenta ( Berescit p.64): “ Dio regna” –Arich Anpin; “ Dio regno’ “-“ Aba” ed “ Ema “; “ Dio regnera’ “—“ Zeir Anpin e Nukvei “.

Riguardo al verso :” E’ Dio fra di noi o no ? “ ( im ain )( Prk. Harei Alai Isaron ), chiede lo Zohar se Israele fu veramente cosi’ stolto da porre una simile domanda. Spiega, infatti, che essi volevano sapere se “ atika’ stima’ “ , nominato “ ain “, o “ zeir anpin “, nominato Ha-Shem, e’ fra di noi: per tale ragione , non e’ scritto “im lo “ ( o no ), come , per esempio, nel verso, “ se egli camminera’ a secondo della mia legge , o no ( im lo ) “. Israele disse “ Se e’ questo , chiederemo in un modo; ma se e’ quello, chiederemo in un modo diverso”. ------

Mahari Lupis spiega che il significato dello Zohar e’ che i nostri antenati volevano conoscere “ chi’ fosse colui che li condusse e che compi’ per loro tutti quei , se Ha- Kadosh Baruch –Hu , nominato “Zeir Anpin”, ( Ha- Shem col Tetragramma), “ Ain”, nominato Atik. La loro domanda era stata formulata per sapere quale fosse il giusto servizio da rendere , se quello riferito a “Zeir Anpin “ o ad “Atik “, dal momento che esistono delle differenze in ogni tipo di servizio ed anche una “ intenzione “ ( kavana )diversa per ognuno di essi. Cosi’ rimasero nel loro dubbio , fino a quando fu loro svelato che si riferiva a “ Zeir Anpin “. ------

In Minahot e’ scritto : “ R. Shimon ben Azai disse : “ Venite a vedere che cosa e’ scritto nella sezione relativa ai “ Sacrifici “: non c’e’ scritto il nome “ El “, od il nome “ Elohim “, ma soltanto “ Ha- Shem “—Questo e’ detto per non aprire la bocca di un accusatore che riporta un’opinione diversa .-----

Rashi commenta: “ Questo “ accusatore “ non dica che ci sono “regni “

( reshuiot ) distinti e , a prova di tale asserzione, non affermi che colui il cui nome e’ tale ha ordinato il sacrificio di Minha’, mentre colui il cui nome e’ tal’altro ha ordinato di portare un sacrificio di giovenchi e montoni.

L’opinione dell’ autore dello Zohar , pero’ e’ che esistono “ divisioni “ e “ differenze “ nella divinita’ e percio’ i nostri antenati cercavan o di conoscere quale Dio li steese conducendo, se “ atik “ , nominato “ ain “, al quale si deve compiere il servizio in un modo, oppure se “ zeir anpin “, al quale si deve compiere il servizio in un altro modo.

Questa loro richiesta non ebbe chiarimento fino a quando non fu concessa la Tora’, che chiari’ loro che si trattava di “ zeir anpin “...

Il Rambam, la pace sia con lui, spiega nelle “ Leggi sull’idolatria” (Hilchot avoda’ zara’, perek 3 ) :” gli idolatri avevano molti tipi di “ servizio” (avoda’ ) per ogni tipo di immagine e di forma ,e ogni servizio era diverso dall’ altro.”. ---

Come puo’ asserire quindi l’autore filosofico dello Zohar che tutto e’ Uno ? Perche’ il servizio per “ atik “ e’ diverso da quello per “ zeir anpin “, se tutto e’ Uno ? Certamente egli crede in diverse divinita’ , ragione per cui la “ avoda’ “ ed il modo di preghiera varia per ciascuna di esse , nello stesso modo degli idolatri che avevano un servizio distinto per ogni immagine !

Noi, invece, che crediamo nella Sua Unicita’ che non ha niente di simile in tutte le altre entita’ di “ uno “ , ( quando parliamo della Unita’ di Dio , l’ “uno” di cui si parla non e’ simile a nessuna altra categoria di “ uno “, come puo’ essere, ad esempio, l’ “ uno “ in “ una persona “o in “ una categoria “. L’ “ uno “ comunemente usato e’ quello riferito ad un numero o ad una unita’ e ,pertanto , si possono avere “ due persone “ o “ due categorie “, o “due unita’ “.L’Unicita’ di Dio, pero’, e’ una Unicita’ assoluta che non ha nessuna affinita’ con neassun altro numero o nessuna altra entita’. Non esiste nessuna Dualita’ in Dio. La Trinita’ di Dio della Trinita’ Cristiana e’ falsa teologia, cosi’ come e’ falsa la dottrina dei Cinque Parzufim dello Zohar. Possiamo, tuttavia, evitare errori con lo spiegare cio’ che quella Unicita’ esclude , o cio’ che quella Unicita’ non e’, cosi’ come e’ spiegato dalla Grande Aquila nel Moreh Nevuchim. E’ per questo motivo che il Secondo Comandamento stesso e’ nella forma di un precetto negativo che spiega che tutto cio’ che si trova nella creazione n o n deve essere servito . Si deve servire soltanto Dio, il Creatore di tutto. E’ importante capire che questo precetto negativo, che rappresenta niente meno che la “ vera telogia “ e la “ vera Kabbalah “ dateci dal Creatore Stesso, sanziona la definizione

dell’ Essere Uno di Dio in soli termini negativi. Sappiamo che Dio e’ Uno , ma questa Unicita’ non puo’ essere definita. Possiamo pero’ dire “ Dio e’ Uno – non Due o Tre , ne’ Cinque, ne’ Dieci. La Sua Unicita’ e’ assoluta; essa non contiene ne’ divisioni, ne’ differenti categorie, ne’ livelli. Qualsiasi dottrina che parli di Dualita’ o di Trinita’ o di Livelli Separati in Dio e’ falsa kabbalah. ) ,respingiamo fermamente le loro mendaci parole e portiamo a sostegno di cio’ la Gghemara’ in Menahot , teste’ menzionata.

Da tutte le asserzioni riportate dallo Zohar e dai suoi commenti deduciamo che esso chiama ciascun “ parzuf di azilut “ con il “ Nome tetragrammato “, con “ Adonai “, con “ Elohim “ e con “ Ha Kadosh Baruch-Hu “. Ha scelto pero’ come divinita’ da servire l’ultimo “parzuf “, cioe’ “ zeir anpin “. Lo Zohar afferma anche che

l’ “ ein sof “ e tutti gli altri “ parzufim “, che da esso furono emanati ,non devono essere serviti o pregati, a motivo della loro elevazione superiore ; a maggior ragione lo sono quei “ parzufim “ dei mondi sopra il “ mondo di azilut “, perche’ immensamente “ segreti “.----

Soltanto “ zeir anpin “ puo’ essere servito e chiamato nel “ momento del bisogno “, poiche’ e’ il “ pilastro di mezzo “ , che congiunge tutte le forze superiori e inferiori . Egli fu allevato da “ aba “ ed “ ema “ e gli venne dato il “ Regno “ su tutte le creazioni , le quali, a loro volta, furono ordinate di servirlo e di benedirlo.

E, a loro dire, costui sarebbe Ha-Shem Elohenu. Dio ci salvi !!

Vediamo , ora, come lo Zohar ( Balak p.191 ), per mezzo del commento del “ Mikdash Melech “ , commenta il verso : “ Chi trattiene il grano sara’ maledetto dal popolo “ ( Mone’a bar ikvuu’ leum ).

Il “ segreto “ e’ qui connesso a cio’ che e’ scritto a proposito del verso

“ Qual e’ il Suo nome e qual e’ il nome di Suo figlio che potresti

sapere ? “ Il Suo nome e’ uno. Adonai Zevaot e’ il Suo nome

( commento “ aba “ ) ; il nome di Suo figlio e’ Israele ( commento

zeir anpin ), come e’ scritto “ Mio figlio, il Mio primogenito Israele” ;

tutte le chiavi della fede dipendono da questo Israele ; fu egli che disse : “ Dio mi disse : tu se Mio figlio “ ( commento : “ zeir anpin “ disse che “ aba “ , nominato Adonai Tzevaot, mi disse : tu sei Mio figlio “ ).

E’ sicuramente cosi’ , poiche’ “ aba” ed “ ema “ lo incoronarono e lo benedirono con tante benedizioni e con cio’ ordinarono a tutti “ Fornite il grano , affinche’ non si adiri “; in altre parole, consegnatelo a questo figlio : ( salmi -- ... “ nashku bar pen ye’enaf “ – lo Zohar interpreta qui ‘ bar “ come figlio , bar in aramaico significa ben, figlio. – Anche la Cristianita’ ha interpretato “ nashku bar “ come “ baciate il Figlio “ -inoltre la sola differenza tra la teologia Cristiana ed i Parzufim dello Zohar e’ Gesu’, ma ogni tipo di livello che la Cristianita’ ha attribuito a Gesu’, il Figlio, lo si trovera’ nello Zohar attribuito a Zeir Anpin. ) per cosi’ dire, hanno dato il potere regnante a lui, affinche’ venga servito da tutti; “ affinche’ non si adiri “ –significa che , siccome l’hanno incoronato sia con la

“ severita’ “ ( dina ) che con la “ misericordia “ ( rahame’ ), chiunque merita la severita’ la ricevera’ e chiunque merita la misericordia altrettanto. Tutte le benedizioni dall’alto e dal basso salgono e diventano corona per quel figlio , ma chiunque trattiene le benedizioni da questo suo figlio vedra’ salire i suoi peccati davanti a “ ema kadisha “ ( lasacra madre ) che e’ la sua “ vera “ madre. ( ema bina ). ----

Cosi’ vediamo che lo Zohar chiama Adonai Tzevaot “ aba” e Zeir Anpin il “ figlio “ di “aba” ed “ema” ( creando cosi’ delle “ divisioni in Dio “, cosi’ come la Cristianita’ )

Abe ed Ema gli concessero il “ potere regnante “ su tutte le creazioni , ordinando loro di servirlo. (creando in tal modo una “ molteplicita’ di regni “, molteplicita’ che i nostri Saggi, di benedetta memoria, evitarono accuratamente )

Tutte le benedizioni e le preghiere diventano “ corone “ per “ zeir anpin “ e devono essere rivolte direttamente a lui, (creando in tal modo “ un altro Dio “ ed un altro oggetto di culto, uguale al culto del Figlio nella Cristianita’ ) - e non a

ad “ aba “ o “ ema “, ne’ ad “ arich anpin “, ne’ ad atik , ne’ ad

“ adam kadmon “,( che loro chiamano “ la Causa di tutte le cause “ ----- preghiere che pertanto non sono rivolte al Dio Che noi preghiamo Che e’ la Causa Prima di tutte le altre )

ne’ ad “ adam kidma “ ( entro le cui “ sfere “ furono creati tutti i mondi sopra il mondo di azilut ), ne’ certamente all’ ein sof che e’ lontano e immensamente al di sopra di tutto il resto, per cui e’ fuori dall’essere servito o pregato. ( esattamente come il peccato della generazione di Enosh, in cui credettero che l’Elevato Dio Superiore diede i Poteri Regnanti alle stelle. Questa idea fu adottata in seguito da Aristotele che credeva che il Creatore di tutti fosse al di fuori dell’ interesse di tutte le Sue creazioni etc.. – vedere Moreh Nevuchim )

La “ Provvidenza “ su tutte le azioni dei “ livelli inferiori “ appartiene solo a zeir anpin . Egli paga la giusta ricompensa ai giusti e punisce i colpevoli. ( come il Cristo della Cristianita’ a cui furono dati i “Poteri Regnanti “, “ perche’ il Padre non giudica nessuno , ma tutti i giudizi furono dati al Figlio “ -- ---Giovanni ... )

I “ parzufim “che sono in alto con l’ein sof , che sovrasta il tutto, non “ guardano “ alle azioni dei livelli inferiori e non distinguono tra il bene ed il male , ne’ tantomeno possono salvare la persona che li implora nel momento della sua disperazione.

Dio, dunque, avrebbe abbandonato il cielo e la terra, che DIO CI SALVI, e avrebbe lasciato nella mani di questa “ stretta faccia “ di “ zeir anpin “, a sua volta oggetto di creazione , il comando.!!!!!

 

Ecco invece l’interpretazione dei Saggi, di benedetta memoria :

 

--- “ Chi e’ salito in cielo “ ----- Questo e’ Ha-Kadosh Baruch Hu, come e’ scritto “ Dio e’ salito con grande strepito “; “ e’ disceso “, come e’ scritto “ E Dio scese sul Monte Sinai “ ; “ Chi ha raccolto il vento nel palmo delle Sue mani ? “, come e’ scritto “ Poiche’ nella Sua mano e’ l’anima di tutto cio’ che esiste “ : “ Chi ha riunito le acque nella Sua veste ? “ , come e’ scritto “ Egli riunisce le acque in una densa nube “; e cosi’ il verso “ Chi ha stabilito tutte le stremita; della terra ? “, come e’ scritto “ Dio fa morire e fa rivivere “; qual e’ il Suo nome ? Zur e’ il Suo nome , Shaddai e’ il Suo nome, Adonai Tzevaot e’ il Suo nome. “E qual e’ il nome di Suo figlio ? “; Israele, come e’ scritto “ Mio figlio, il Mio primogenito, Israele “.

Israele viene chiamato “ figlio “, come nella Mishna’ in cui “ I figli di Israele” vengono chiamati “ Figli di Dio” ( banim la- Makom), e questo perche’ , per mezzo di Israele, Dio si e’ reso noto nel mondo.

Non gia’ col nome di questo zeir anpin che l’autore dello Zohar ha chiamato “ ben “ , figlio !!!!!!!!!

Concludiamo ora il nostro discorso rammentando che lo Zohar e tutti i suoi seguaci hanno asserito che tutte le nostre ( loro ) azioni e preghiere devono essere rivolte a quest “ zeir anpin “, che Dio ci

liberi !!!!

 

 

Capitolo 21

Lo Zohar scrive in parashat va-yera’:

---- “ Venite a vedere come non sia scritto “ Abbi timore del Signore tuo Dio, bensi’ “ Temerai il Signore tuo Dio “

(et Ha-Shem, con la particella dell’ accusativo “et” )

Che cosa e’ questo “ et “ ? Questo e’ il primo livello (darga’ kidm’a’ ) del timore di Dio ; pertanto e’ scritto “Temerai “ perche’ e’ appunto in quel “ posto “ che uno deve temere il proprio Dio e cioe’ il “ Tribunale “ ( Beit dino’ ) ----- “ e Lui ( oto ) servirai “ – questo e’ il livello superiore ( darga’ il’a’ ) che sovrasta il livello inferiore :; “ l’ et “ e l’ “oto “sono attaccati l’uno all’ altro e sono inseparabili. Che cosa significa “ e Lui “ ? - Questo e’ il “posto “ del “ Patto Sacro “ ( Ha Berit - commento riferito a Malchut – Ra-shab ) , un “ segno eterno “ ; questo perche’– et – non deve essere servito in nessun servizio, ma deve essere invece temuto --- Il” servizio “ invece e’ di sopra , percio’ sta scritto “ e Lui servirai “ ( commento : “servizio “ appartiene a zeir anpin ) ---- e a Lui si congiunge “Shechintei “ ( malchut ). ----

Il senso reale di quanto e’ scritto dallo Zohar e’ il seguente : il verso non dice “ Abbi timore e servi il Signore tuo Dio “, bensi’ “ et il Signore tuo Dio temerai e Lui servirai “ --- L’ –et viene certamente per includere qualcosa e, a parere dello Zohar, si tratta di “malchut “, la controparte femminile di zeir anpin, nominata anche

“ nukve “, la quale e’ anch’ essa degna di timore.In altre parole, il comandamento di temere il Signore include anche l’obbligo di temere “ nukve’” e, a conferma di cio’, sta quell’ “et “ in piu’. D’ altra parte e’ scritto “ Lui servirai “, da cui si deduce che il verso viene ad escludere qualcuno ( come per dire , servirai Lui e non qualcun altro ), cioe’ “ malchut “, perche’ e’ “ zeir anpin “ che deve essere servito . In conclusione, “ malchut “ e’ esclusa dal servizio, ma inclusa nel timore.

Se questa e’ Kabbalah da Moshe’, perche’ allora Shimon Ha-Amsuni si trattenne dall’ interpretare le” inclusioni” di ciascun “ et “ della Tora’, quando arrivo’ al verso teste’ citato ? Come leggiamo nella Ghemara’ : ( prk 112 )

---- Shimon Ha-Amsuni, ( e alcuni dicono Nehemia Ha-Amsuni ) che era occupato ad interpretare ogni “ et “ della Tora’ quando arrivo’ al verso “ et il Signore tuo Dio temerai e Lui servirai “, evito’ di interpretarlo. I suoi allievi gli chiesero allora : “ Che ne sara’ di tutti gli altri “et “ che hai interpretato ? “ Rispose loro : “ Cosi’ come ho ricevuto ricompensa per averli intepretati, parimenti ricevero’ ricompensa per essermi trattenuto dall’ averli interpretati”. Finche’ Akiba ben Yosef interpreto’ che esso viene ad includere “ Talmidei Hhachamim “.-

Commenta Rashi : “ Quando raggiunse questo verso, egli si domando’ che cosa avesse potuto includere questo “Lui“ che e’ da servire . A tale riguardo, evito’ le altre “inclusioni “ ( ribbuim ) che in precedenza aveva interpretato ,( se questo – et – non poteva essere interpretato, allora non poteva essere accettata come regola generale quella per cui –et – include qualcosa o qualcuno, fino a quando Akiba ben Yosef ... ) fino a quando Akiba ben Yosef interpreto’ questo – et – come inclusione riferita ai Talmidei Hhachamim, affinche’ il timore per il Tuo Maestro sia pari a quello per il Cielo. – (Pirke ‘ Avot )

Se voi affermate pero’ che questa e’ Kabbalah di Moshe’ dal Sinai, perche’ mai Shimon Ha-Amsuni si trattenne ? Non sapeva forse che tale – et – viene ad includere la moglie di zeir anpin che sarebbe il Signore, a loro

dire !!!?????? Perche’ mai Akiba ben Yosef , il Maestro di Shimon ben Yohai, disse che viene ad equiparare il timore per i Talmidei Hhachamim , che sono carne e sangue, al timore per il Cielo ?? Perche’ non incluse la moglie di “ zeir anpin “, oppure “ aba “ o “ ema “? !!

 

Capitolo 22

 

Lo Yosher Levav afferma che :

( in Sefer Ha- Brit , parte 1, perek 15, l’ autore di Mishnat Hassidim scrive nel Sefer Yosher- Levav )

---- Il nome “ Ha-Kadosh Baruch-Hu “ che siamo abituati a pronunciare ed il Tetragramma con cui Lo nominiamo sono riferiti al parzuf di zeir anpin perche’ la sua anima (neshama’ ) e’ nascosta dentro a lui da quei parzufim che sono piu’ interiori ad esso ( a zeir ). Questo e’ infatti la Causa Prima che noi serviamo . Il principio generale , dunque, e’ che la Causa , nominata da tutti i kabbalisti” ein sof “, ha creato il tutto “ ex nihilo “ e circonda il tutto dall’ esterno. In quella parte eletta, pero’, “ l’eletto dei padri “, chiamato “ zeir anpin “, si nasconde come una stanza dentro un ‘altra stanza , come un’anima dentro un corpo che a lui da’ vita. ( prendete il corpo e avrete preso anche l’anima ------ prendete Gesu’ ed avrete anche preso il Padre che risiede in lui!!!- prendete Buddha e parteciperete alle numerose sue emanazioni – prendete questo zeir anpin a avrete preso l’EIN SOF che e’ dentro di lui !!!!!!!!!! )

Questo eletto zeir anpin pertanto regna su tutte le creazioni , le conduce e le alimenta. Egli e’ il nostro ( loro ) Dio e noi siamo il Suo popolo. Le nostre ( loro ) anime sono la Sua parte. Egli deve essere encomiato con tutte le lodi menzionate nella Tora’ che ci e’ stata data in retaggio e per mezzo della quale tutti i segreti occulti ci vengono svelati. ---

L’ autore continua poi a fornire prove dallo Zohar e dai Tikkunim , prove per le quali tutto il nostro ( loro ) servizio e’ rivolto a zeir anpin , il “ pilastro medio “ che congiunge il tutto. Riguardo al verso “Confidate in Dio per sempre, poiche’ Yah, Ha-Shem, e’ la Rocca Eterna “, lo stesso autore scrive, nel nome di Yizhak Luria ( in Likkutei Tanah ):

--- “ percio’ quando una dirige la propria intenzione a zeir anpin soltanto, cio’ e’ sufficiente , siccome qui si trova anche arich anpin. ( che vergogna !! che schifo ! nota di Adam ) ----

Anche in Etz Haim di Vital e’ scritto : ( Sha-a ha-kellalim )

-- “ Moshe’ disse ad Israele di entrare nella Terra Promessa

“ E voi che siete attaccati al Signore, vostro Dio, tutti voi viventi in questo giorno “ --- .

Questo e’ riferito a zeir anpin e nukvei, etc.

Troviamo ancora “ ALTRE “ PERLE “ ( !!?? ) del genere nel sefer Ha-Kavanot ( usanze ) di Luria :

--- “ quando pronunci il Tetragramma , devi porre la tua (loro ) kavana’ ( intenzione ) su zeir anpin nel seguente modo; le prime tre lettere sono ( riferite ) a zeir anpin , l’ultima lettera si riferisce a malchute cosi’ devi considerare che qui il nome viene completato .. etc. “

Nel sefer Mahberet ha-Kodesh ( seder musaf Shabbat ) scrive :

  1. “ gli angeli di sopra pongono una “ corona “ su zeir anpin , che e’ il Signore , nostro Dio . “

Anche il Mikdash Melech scrive : ( p. 12, parole che cominciano con Elaha Rabraba )

--- “ Elaha Rabraba ( il Grande Dio , in aramaico ) puo’ riferirsi solo a zeir anpin, mentre in Hohma’ il suo nome e’ Haham ( il Saggio ) , etc. – ma l’ein sof , per la sua grandezza, non ha ne’ nome, ne’ punto entro il quale puo’ essere limitato, e qualsiasi preghiera a lui rivolta non e’ una preghiera ---( questo e’ chiaramente l’errore della generazione di Enosh ) e’ permesso pensare a lui solo alloorche’ egli si investe dei suoi attributi.

 

 

Capitolo 23

Vediamo chiaramente cosi’ che lo Zohar e i suoi commentatori , il Mikdash Melech, Kisei Eliahu, Mishnat Hassidim, Yosher Lelav, Mazref Emuna’, Etz Haim, S.ha-Kavanot, Mahberet ha-Kodesh, S. Ha- Berit, S. Ha- Likkutim, Nahalat Yosef , nel nome di Luria , (per citarne solo i principali ) rispondono all’ unisono e affermano che l’Ein Sof, l’ Infinito , o la Causa Prima , non deve essere ne’ servito , ne’ pregato . Solamente zeir anpin , l’ultimo aspetto della intera emanazione che, a loro dire, collega tutti i “ parzufim “ e da’ “ nutrimento “ a tutte le creazioni, deve essere evocato nel momento del bisogno e servito in ogni momento .

Quando l ’ autore di Kisei Eliahu pregava, comunque, considerava necessario pronunciare, insieme a zeir anpin, anche gli altri “parzufim “ sopra di esso , perche’, cosi’ facendo, veniva esaudito piu’ velocemente ??? !!! : ( p.26 )

----- “ e’ necessario , pero’, “ congiungerli “ nel modo sopra indicato; quando si prega zeir anpin bisogna pronunciare i nomi dei parzufim superiori , perche’ c’e’ bisogno di loro !!!! ???? Se, pero’, non si fa cosi’ e si prega esclusivamente zeir anpin , non si verra’ esauditi cosi’ velocemente ...etc.. ( che vergogna, nota di Adam )

Il lettore amante della Sacra Tora’ e ad essa devoto ed esperto nella Tradizione orale della Mishna’, del Talmud, e dei Midrashim, restera’ esterefatto leggendo tali affermazioni !!

E questo ancora di piu’ se ha conoscenza di Rav Yehuda’ Ha-Levi, di Rav Sa’adya Gaon, del Rambam, di Rav Eliezer me- Garmiza (Worms ), la pace sia con loro, e dei libri Hhovot Ha-Levavot, Sefer Mizvot Gadol, del Sefer Mizvot Katan, del Sefer ha- Ikkarim e di altri testi che trattano dell’ Unita’ di Dio ( Yehud Ha-Shem ), in accordo con la VERA KABBALAH dei nostri Saggi, di benedetta memoria. Parimenti si spaventera’ e trasalira’ quando si rendera’ conto di questo Pantheon , questi numerosi dei che si moltiplicati e che sono fioriti in Israele , a partire dal tredicesimo secolo.

Essi, i mekkubalim, credono in tante cause , sistemate una sopra l’altra gerarchicamente : quando una di esse vuole creare qualcosa , deve consigliarsi e prendere il permesso dalla causa che la sovrasta direttamente.

Lo Zohar spiega chiaramente che ognuna di queste cause ( ilot ) prende permesso dalla causa sovrastante ; malchut de zeir, zeir da ema, ema da aba, aba da arich, arich da atik, e atik da adam kadmon, il Capo di tutti questi parzufim di azilut . Quest’ ultimo e’ l’unico che, a loro dire, pronuncio’ : “ Ora vedete che Io solo sono Dio e che non vi e’ altro dio accanto a Me “ .

Questo lo puo’ pronunciare solo adam kadmon , perche’ non ha bisogno di prendere permesso da adam kidma’a che lo sovrasta.

In tutto l’ atto della creazione, il Creatore fu “ aba”, chiamato dallo Zohar anche “ malka’ ila’a “( il Re Superiore ) ma, al momento della creazione di Adamo, aba non voleva crearlo , perche’ sapeva che avrebbe peccato. Ema rispose allora che il suo peccato sarebbe dipeso da lei soltanto, cosi’ come e’ scritto : “ Un figlio stolto addolora sua madre “.etc .

 

 

 

To Beit Sefer Ester